Gazzirola e Camoghè
Le giornate si allungano ed il sole scalda, oggi era forse l'ultima giornata buona per questo giro che da Cozzo ci ha portati al Gazzirola e sul Camoghè.
di Lorenzo Clementi |
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Invece della classica salita che passa dai Barchi di Colla decidiamo di partire da Cozzo, dove sembra esserci più neve. E infatti, seguendo in parte il sentiero estivo, superiamo Bascomuni e Sasso Sciuera per sbucare sulla cresta all'altezza del Rifugio Gazzirola, senza mai dover togliere gli sci. Da qui in breve tempo raggiungiamo la cima del Gazzirola e poi la quota 2103m, poco prima del Monte Segor.
Tolte le pelli scendiamo il pendio, dapprima ripido e poi più dolce, che porta alla Corte dei Lagoni: la neve è dura e portante e si lascia sciare egregiamente.
Il Matte impegnato nella discesa dal Gazzirola verso la Corte dei Lagoni.
Riprendiamo la salita in direzione del Camoghè sotto un sole sempre più intenso, piano piano la neve comincia a diventare molle. Giunti sulla vetta più alta del Sottoceneri prendiamo due diversi itinerari di discesa: il Matte opta per il più ripido ed impegnativo canalone che scende nel versante sud della montagna e si imbocca tra la cima principale e l'anticima ovest. Io invece decido per una discesa meno impegnativa e ci ritroviamo entrambi circa 500 metri più in basso, sopra l'Alpe Serdena. Dall'alpe, dopo una breve pausa, risaliamo al Passo del Pozzaiolo passando per l'Alpe Matro. La discesa su Cozzo è possibile sci ai piedi fino a circa 1100m, gli ultimi 5 minuti con gli sci in spalla e siamo di nuovo in paese.
Gran bella giornata di primavera per un giro su cime relativamente basse, ma che riservano tuttavia splendidi panorami e discese di tutto rispetto.