In giro per boschi

Le sontuose colazioni con Wendy e Sophie. Le pause di lavoro passate a giocare con i trenini. Le capanne in giardino. Le birre artigianali e il Merlot del Ticino. Cucinare assieme. Questo isolamento non ha solo aspetti positivi, certo, ci sono pure la distanza dai nonni e la preoccupazione che qualcuno si possa ammalare; ma sono i primi, i momenti belli, che vorrei ricordarmi quando sarà passato (...già, quando?).

Oltre alle attività svolte in casa, in questo ultimo mese ho girato in lungo e in largo il comune in cui vivo, Tenero-Contra, in particolare i suoi sentieri, in bici o a piedi. Anche in precedenza andavo spesso a correre nei boschi, ma in questi giorni l'ho fatto probabilmente con più attenzione, gustandomi la sensazione di libertà che una corsa nella natura può dare e apprezzando ogni metro dei "soliti" sentieri, scalinate, mulattiere.

Per aggiungere anche un pizzico di sfida alle mie uscite, mi sono posto un paio di modesti obiettivi sportivi, come quello di percorrere tutti i sentieri del comune (o almeno, quelli ufficiali), oppure il "classico" dal punto più basso al punto più alto: il più basso è sicuramente il Lago Maggiore, mentre quello più alto dovrebbe essere attorno ai 1050 m, nei boschi poco a sud-est di Sottocresta.

Partendo da casa e non dovendo fare grandi distanze, ho spesso infilato nel sacco anche la macchina fotografica e, con un po' di fortuna, sono riuscito a immortalare alcuni animali incontrati nel bosco tra cui una salamandra (da tanto non ne vedevo più una!) e diversi camosci, fino all'inizio di aprile ancora molto in basso nel bosco e poi spostatisi a quote più elevate. Bei momenti e begli incontri nella natura, nella speranza che presto si possa tornare ad incontrarsi anche con i nostri simili.